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Alcuni momenti da ricordare

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Gianluca

Sono nato a Roma in una nevosa e fredda giornata. Era il 5 dicembre 1980, ma dopo alcuni giorni migrai a Gaeta (LT) dove la mia famiglia viveva. Il segno zodiacale (sagittario) a cui appartengo rispecchia fedelmente il mio carattere.

Sono combattivo e testardo, non mollo mai, neppure davanti a difficolta' che appaiono insormontabili. Il primo fucile che ho imbracciato e' stato quello di mio nonno Mario (materno), esperto cacciatore.

Avevo solo 6 o 7 anni e gia' lo seguivo nelle piccole battute di caccia che organizzava per me.

Fu lui a condurmi la prima volta su di un rurale campetto di tiro a volo nei pressi della mia cittadina.

Imbracciai il suo automatico e feci fuoco sui piattelli che sembravano proiettili. Qualcuno noto' la mia impostazione di tiro e disse che potevo migliorare.

Fu uno dei pochi ad invogliarmi a perseverare. Non ho mai avuto ne' un allenatore, ne' uno psicologo, ne' un preparatore atletico.

Gli errori che commetto li analizzo e li correggo autonomamente a differenza di tiravolisti blasonati appartenenti a vari gruppi sportivi e costantemente seguiti da staff di esperti.

Iniziarono le prime competizioni e dovetti saper conciliare il lavoro con l'attivita' agonistica. All'inizio sembro' un gioco fino al giorno in cui tutto divenne piu' serio.

L'inizio della mia carriera agonistica coincide con le prime gare dalla Fitav (Federazione Italiana Tiro a Volo) nella 3' Categoria specialita' Fossa Olimpica.

(Continua...)